Conosci la tua chiesa
Cenni storico-artistici

L’oratorio, la cui facciata reca una scritta commemorativa riferita al santo patrono, fu innalzato nella seconda metà del Seicento per iniziativa di due famiglie originarie di Carona, i Casella e i Solari. La struttura architettonica interna consiste in una piccola aula rettangolare con finestrella che culmina in un coro orientato, pure con volta a botte. Preziosi dipinti murali della fine del Settecento, di artisti ignoti, ornano il presbiterio. Sulla parete di fondo spicca, all’interno di un riquadro, la Madonna con il Bambino.
Completano la composizione San Francesco d’Assisi con il saio bruno, il cingolo, le stigmate sulle mani e Santa Lucia con i suoi tradizionali attributi, gli occhi e la palma. Sui lati, all’interno di due finte nicchie, Sant’Andrea, ritratto con la croce del martirio sulle spalle, il libro nonché il pesce che ne ricorda l’antico mestiere e Sant’Antonio Abate, accompagnato da un suino e connotato dai suoi tipici simboli, il bastone pastorale, la campanella e il libro.
Il fronte dell’arco reca all’interno di un cartiglio in stucco con volute una scritta che richiama due valori fondamentali dell’Ordine dei francescani, « Paupertas Humilitas / Fuerunt Mihi Lucra », ovvero: « Povertà [ e ] umiltà furono per me un guadagno ».
(Testo a cura di Louise Dalmas)